La visita ematologica è un consulto effettuato da un medico specialista delle malattie del sangue. Qualora esami diagnostici rilevino alterazioni o si manifestino disturbi e sintomi che possano far sospettare un problema ematologico, il medico curante richiede una visita ematologica mirata ad indagarne le cause e a individuare la terapia adatta alla risoluzione del problema. L'ematologia si occupa di individuare eventuali patologie a carico di globuli rossi e bianchi, piastrine, linfociti, milza, linfonodi e coagulazione del sangue, che, se non debitamente curate e monitorate, possono avere gravi conseguenze degenerative.
La visita ematologica è indispensabile per la diagnosi di ogni malattia del sangue, tra cui:
Si tratta di malattie ematologiche piuttosto diffuse, di natura benigna, che necessitano di particolari attenzioni nei confronti chi ne è affetto.
L'ematologia ha anche un ramo oncologico, che si occupa di forme tumorali che colpiscono le cellule del sangue presenti nel midollo osseo oppure i globuli bianchi che si trovano nei linfonodi:
Sulla base delle alterazioni riscontrate dagli esami del sangue, l'ematologo valuta l'entità del problema e assegna la terapia adatta o eventuali altri esami diagnostici, attraverso cui approfondire la diagnosi.
La visita ematologica ha un ruolo fondamentale in presenza di alterazioni dei valori ematochimici.
Anche i disturbi meno significativi possono portare a sintomatologie come affaticamento, debolezza, affanno o a deficit del sistema immunitario con conseguenti infezioni e febbre ricorrenti.
A ciò si aggiungono malesseri di vario genere come cefalee e rossori e, tra le conseguenze più gravi delle malattie ematiche, non possiamo trascurare i disturbi relativi a un’inappropriata coagulazione. In particolare, questi possono portare alla formazione di trombi, con effetti anche letali.
Per questo motivo è indispensabile rivolgersi all’ematologo qualora, da esami ematologici preliminari, si evidenzino alterazioni.
La prima visita ematologica richiede una fase conoscitiva durante la quale l'ematologo indaga sulla storia clinica del paziente, familiarità, abitudini e prende visione degli eventuali esami già effettuati. Successivamente passa alla visita vera e propria, fatta di auscultazione del torace, palpazione dei linfonodi sotto le ascelle, sul collo, all'inguine e palpazione dell'addome.
Prima di una diagnosi completa e dell'assegnazione della terapia, può essere necessaria anche la prescrizione di ulteriori accertamenti per approfondire il quadro clinico.
Non è richiesta alcuna preparazione alla visita ematologica, ma ti consigliamo di portare con te la documentazione relativa ad esami precedenti, utili a una visione diagnostica completa.
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