L’inizio del nuovo anno ci porta spesso a fare progetti, i cosiddetti buoni propositi: cose che vogliamo iniziare o che desideriamo cambiare, nuovi obiettivi da raggiungere e così via…
Se da un lato questi buoni propositi ci aiutano a iniziare positivamente il nuovo anno, dandoci la giusta carica ed energia, dall’altro lato, se non formulati nel modo corretto, possono essere fonte di frustrazione e stress.
Al fine di non perdere la giusta motivazione per il loro raggiungimento, è importante prefissare degli obiettivi che siano raggiungibili, quindi sotto il nostro controllo.
In quest’ottica, ecco alcuni consigli della Dr.ssa Forno sulla definizione e l’organizzazione degli obiettivi per il nuovo anno.
“Cosa voglio ottenere? Cosa voglio cambiare nella mia vita?” Queste sono le prime domande da porsi, perché è importante pensare a mete e cambiamenti realistici, così che possano essere più semplici da gestire e da raggiungere. In questo modo non saranno fonte di ansia, stress o di nuove frustrazioni. Può essere molto utile fare una lista scritta degli obiettivi, anche se può sembrare banale, per aiutare a fissarli nella mente e rafforzarne l’importanza. Di questa lista bisognerà identificare i 2 o 3 obiettivi più importanti per non disperdere le energie a disposizione, scrivere gli obiettivi dal più facile al più difficile ed iniziare ad affrontare quello che consideriamo come il più semplice. Se si dovesse vedere che l’obiettivo prefissato non sta andando a buon fine, è importante capirne le motivazioni ma anche darsi una seconda possibilità.
È molto importante affrontare un obiettivo alla volta, partendo dal più semplice, perché vedere gli obiettivi tutti insieme può risultare scoraggiante e bloccante sin da subito. È importante tenere a mente che l’obiettivo spesso non si raggiunge tutto in un colpo, ma un passo alla volta. L’importante non è il raggiungimento immediato dell’obiettivo, ma quello che conta è avere costanza e determinazione.
È importante concentrarsi sui successi, sfruttandoli come incentivo a tener duro e non abbandonare nei momenti di sconforto. Per nutrire la propria autostima un consiglio può essere quello di fare una lista degli obiettivi raggiunti, in modo da tenere sempre presente i propri successi e farsi coraggio, della serie “Se ci sono già riuscito, posso sicuramente farcela anche questa volta!”. La tendenza di molte persone, soprattutto quelle perfezioniste e che pretendono molto da sé, è quella di considerare come normali i propri successi e focalizzarsi invece in maniera eccessive sulle proprie mancanze o insuccessi. Questa modalità non permette di percepire nel modo corretto i propri successi, e quindi di dargli la giusta importanza, portando al risultato di vedere il “bicchiere mezzo vuoto”, e a non vedere quindi la parte “mezza piena”. È bene sempre ricordare che “l’ottimo è nemico del bene”, quindi non bisogna ambire alla perfezione ma a quello che è meglio per noi stessi.
Il nostro corpo da spesso dei segnali ed è molto importante notarli e agire di conseguenza: stress e stanchezza, ad esempio, indicano che il nostro corpo e il nostro cervello sono in riserva ed hanno bisogno di recuperare le energie. Inutile continuare a lavorare quando si è esausti, meglio fare una pausa, prendere una boccata d’aria fresca in modo da rimettere in moto la corretta attività. È importante concedersi un buon riposo, per ripartire al meglio.
Ultimo consiglio, ma non per ordine di importanza, è quello di dedicare sempre attenzione e cura al proprio corpo e alla propria salute. Questo contribuisce ad avere sufficienti energie da impiegare per raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissati.
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