Intervista alla Dr.ssa Francesca Graziola, Dermatologa
È arrivata l’estate e siamo tutti pronti per andare al mare, fare gite in montagna o passeggiate all’aria aperta. Ma siamo pronti e ben preparati per una corretta esposizione al sole? In questa intervista alla Dr.ssa Francesca Graziola capiremo come proteggerci dai raggi dannosi del sole e come sfruttare al meglio gli effetti benefici e quali accorgimenti adottare per una corretta prevenzione.
È giusto sapere che l’invecchiamento cutaneo causato dai raggi solari e la formazione di tumori indotti dai raggi UV sono direttamente correlati alla quantità di sole che prendiamo durante il corso della nostra vita e soprattutto all’esposizione solare durante in primi vent’anni di vita.
Questo è vero soprattutto se il danno solare è prolungato nel tempo e si verifica in soggetti fragili (bambini, persone che assumono cure con farmaci immunosoppressori, pazienti che hanno asportato tumori delle pelle).
Pertanto la cute va sempre protetta con adeguati filtri solari, a tutte le età e in tutte le stagioni.
Esistono cinque diversi fototipi di pelle, che variano dal soggetto con capelli chiari e carnagione bianca con difficoltà ad abbronzarsi e scottature frequenti, ai soggetti con pelle scura e occhi scuri che si ustionano raramente e si abbronzano facilmente. In ogni caso, consiglio di non usare fotoprotezioni al di sotto del fattore SPF 20-30, con massima cura nell’applicazione di schermi solari alti (SPF 50+) e schermi fisici (cappellini, magliette, occhiali da sole) nelle persone con cute chiara.
La protezione solare non ha differenze di stagione, di età anagrafica, né di luogo: andrebbe applicata in città, in collina, al mare e in montagna, indifferentemente su bambini, adulti e anziani. Anche in acqua, sotto l’ombrellone e sulla neve.
Esatto: una semplice camminata o pedalata in città ci espone in ogni caso ai raggi ultravioletti.
Certamente, attraverso le nuvole e, come già sottolineato, anche in acqua, sulla sabbia e sulla neve.
Per dare alla nostra pelle una protezione anche “dall’interno” è raccomandato assumere cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, bere almeno due litri di acqua durante la giornata e abolire il fumo di sigaretta.
Inoltre è bene evitare di esporre al sole i neonati fino ai 6 mesi di vita e di esporsi nelle ore centrali della giornata (tra le 11 e le 15).
Ultima raccomandazione, ma non meno importante: evitare i trattamenti di abbronzatura artificiale attraverso l’esposizione a lampade solari a raggi UV.
Certamente, il sole ha sul nostro organismo molti effetti benefici: favorisce la produzione di vitamina D, previene l’osteoporosi, migliora alcune malattie cutanee (come psoriasi e dermatite atopica) e non da ultimo, ha un effetto positivo sull’umore con un vero e proprio effetto antidepressivo.
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